Due cose (non ovvie) da tenere d’occhio #1

A song of gilts and pounds

Mentre gli occhi del mondo sono giustamente puntati verso est, sulle minacce atomiche e quelle del caro energia, è dal nord del nostro continente che potrebbero arrivare rischi inaspettati, seppur dai nomi insospettabilmente rassicuranti: “gilt” e “sterline”.

Gilt questi sconosciuti

Cosa sta succedendo: Il gilt è il titolo di stato del Regno Unito (l’equivalente dei bot italiani) e tra i titoli finanziari di credito più antichi del mondo. Ma non è la sua età che rischia di renderlo famoso nelle prossime settimane. Se infatti i più interessati di noi alle vicende inglesi ora si stanno appassionando allo psicodramma in corso nel governo della neo Prima Ministro Liz Truss (e di quella che perfino alcuni commentatori inglesi hanno definito l’”italianizzazione” della politica inglese) la tempesta finanziaria che fa da sottotesto alla vicenda rischia di avere conseguenze assai più durature. L’improvvisa perdita di fiducia dei mercati nei gilt inglesi, anche dovuta alle manovre economiche non proprio caute del nuovo governo, ne ha causato infatti una vendita senza precedenti, affossandone il valore. La banca centrale inglese è intervenuta per sostenerne il prezzo, ma per adesso sembra aver avuto un successo solo limitato. Nel frattempo, il terremoto finanziario ha causato anche il deprezzamento della sterlina, che ha toccato un minimo dal valore psicologico notevole: la parità col dollaro.

Perché è importante: I gilt sono sempre stati considerati tra i titoli più sicuri del mondo. Questo comporta che moltissime di istituzioni bancarie e finanziarie ne detengono in gran quantità in giro per il mondo. Una improvvisa perdita di valore del gilt significa quindi un grave danno per i loro budget che improvvisamente si ritrovano impoveriti. Il gilt (e i suoi collaterali finanziari) sono così radicati nel sistema finanziario inglese e internazionale che un forte cambiamento del loro valore può causare danni letteralmente imprevedibili. Per capire meglio, è come se qualcuno improvvisamente diminuisse il volume di una delle pietre portanti di un edificio: forse l’edificio regge come prima; forse viene giù una parte circoscritta; o, forse, viene giù tutto l’edificio.

Per esempio, a costringere la Bank of England a intervenire nei giorni scorsi è stata proprio la crisi a cui stavano improvvisamente andando incontro alcuni grandi fondi pensione del paese, che posseggono grandi quantità di gilt e usano da molti anni come collaterali per i loro investimenti: una conseguenza a cui nessuno aveva potuto pensare! Ma le conseguenze potrebbero andare ben oltre. Il sistema finanziario inglese è infatti tra i più importanti del mondo, con una importanza che va ben oltre alla semplice dimensione dell’economia britannica. Un terremoto al suo interno esporrebbe quindi a grande instabilità banche e istituti di credito in tutto il mondo, e in primo luogo in Europa. Un mini-tsunami dalle dinamiche simili a quelle della crisi del 2008, ma che questa volta andrebbe a soprapporsi con l’inflazione crescente, la crisi energetica, e la probabile recessione dei prossimi mesi. Non proprio un ben quadretto.

Sterlina dove vai?

Cosa sta succedendo: la tempesta finanziaria che ha colpito le isole britanniche non si è limitata ad affossare il valore dei titoli di stato, ma si è estesa anche alla moneta locale, la sterlina, che è arrivata addirittura a toccare la parità col dollaro americano.

Perché è importante: una moneta di minore valore vuol dire certamente inflazione, che in Regno Unito galoppa a livelli parecchio più alti rispetto al resto d’Europa. Un nuovo indebolimento della sterlina potrebbe quindi costringere la Bank of England a intervenire, aumentando nuovamente i tassi di interesse. Ma un nuovo aumento andrebbe a colpire il costo del credito, compreso quello dei mutui per gli immobili, e quindi l’intero mercato immobiliare del paese. Quest’ultimo è tra i mercati immobiliari più ricchi del mondo in termini di valore e soldi investiti. Da anni, infatti, ricchi individui (compresi sceicchi e oligarchi) e istituti finanziari di tutto ci investono, soprattutto nella città di Londra, piuttosto sicuri che il valore degli immobili inglesi sia una di quelle cose che può solo aumentare di valore anno dopo anno. Con un aumento vertiginoso del costo del credito, però, questa sicurezza potrebbe venire meno molto presto. Esattamente come per i gilt, anche le conseguenze di un collasso del mercato immobiliare britannico sarebbero imprevedibili, sia a causa delle somme enormi che vi sono investite, sia a causa dell’enorme varietà di investitori che comprende individui, aziende, e istituti finanziari di tutto il mondo.

Cosa tenere d’occhio:

  • Valore del gilt sul mercato (per esempio qui)
  • Valore del cambio sterlina-dollaro (per esempio qui)
  • Dichiarazioni della Bank of England in merito a prossimi interventi 

E ovviamente…

Partecipate al nostro quesito sulla sterlina britannica e controllate la previsione media della comunità di Zetakappa!

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